Disturbi sessuali e psicologia

  1.  I ⇑Disturbi Sessuali sono problemi abbastanza frequenti e possono essere legati ad esperienze traumatiche o di abuso sessuale in senso stretto. Per quanto riguarda l’aspetto specifico dei disturbi sessuali relativi all’abuso sessuale si invita a fare riferimento a quella sezione. Spesso, però, i Disturbi Sesuali sono presenti anche in assenza di abuso o di molestie sessuali, per esempio come sintomo d’ansia, di difficoltà relazionale o di depressione

I disturbi sessuali possono essere presenti per motivi molti diversi:

• La depressione, presente con una certa frequenza fra le persone che hanno subito traumi, può comportare un calo del desiderio sessuale e alcuni farmaci antidepressivi, seppure utilissimi e a volte indispensabili, possono causare un calo del desiderio o la difficoltà o l’impossibilità nel raggiungere l’orgasmo.

• Fra coloro che hanno subito violenze fisiche o psicologiche, le difficoltà sessuali possono essere il sintomo di una più generale sfiducia nei confronti delle persone dello stesso sesso della persona che ha abusato di loro, come se non ci si potesse fidare di quelle persone.

• La presenza di ansia e la paura di abbandonarsi e di lasciarsi andare che spesso l’accompagna può causare una parte rilevante dei più frequenti problemi sessuali, maschili e femminili.

• Lo sviluppo di un sentimento di incompetenza e di incapacità come esito di esperienze traumatiche può generare, specialmente negli uomini, la paura di non essere in grado di interpretare correttamente il proprio ruolo sessuale; ciò può portare all’evitamento delle relazioni sessualizzate come anche a problemi di impotenza su una base psicologica oppure di eiaculazione precoce. In altri casi, invece, un uomo può ricercare continue conferme della propria virilità, generando una grande difficoltà nel creare e mantenere stabili relazioni di coppia.

• La presenza di un rapporto non sereno e di non accettazione nei confronti del proprio corpo può comportare Disturbi Sessuali, come nel caso dei Disturbi Alimentari.

• La presenza di Disturbi di Personalità, in un certo grado associati ad esperienze traumatiche, come nel caso del Disturbo Borderline di Personalità, può essere caratterizzata da problemi sessuali.

• Problemi ginecologici: infezioni, irritazioni ed altri disturbi ginecologici possono creare dolore durante il coito; il dolore, a sua volta, può portare all’irrigidimento muscolare e con ciò all’incremento del dolore stesso. Il dolore così accresciuto, infine, può portare all’inibizione del desiderio sessuale, allo scopo di non sottoporsi ad ulteriore dolore.

• Problemi medici. Molte patologie mediche possono generare disturbi sessuali a differenti livelli, ma innanzitutto sul versante del desiderio sessuale. Alcune di queste patologie sono le seguenti:tumori carcinoidi intestinali metastatici, alcune malattie endocrine, insufficienza renale cronica, cirrosi epatica ed epatice, diabete, sclerosi a placche, lesioni del midollo spinale, traumi cerebrali, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, malattie debilitanti o causa di dolore cronico.

• In ogni caso, è sempre doveroso escludere che la presenza di disturbi sessuali non possa invece essere dovuta anche alla presenza di disturbi di tipo medico.

Sinteticamente, i più frequenti Disturbi Sessualiche possono essere presenti nelle persone, indipendentemente dal fatto che abbiano subito esperienze traumatiche, sono i seguenti:

Disturbi del Desiderio Sessuale

Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo
La caratteristica essenziale è la scarsità o l’assenza di desiderio sessuale e di fantasie sessuali. Frequentemente questo disturbo è presente in persone che hanno problemi di eccitazione o di raggiungimento dell’orgasmo.

Disturbo da Avversione Sessuale
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è l’evitamento di contatti a carattere sessuale. In alcuni casi l’avversione per la sessualità può spingersi anche verso ogni generica forma di intimità, come baci e contatto fisico sessualizzato. La presenza di ansia, disgusto o timore in presenza di situazioni che possono preludere ad una intimità sessuale è frequente.

Disturbi dell’Eccitazione Sessuale

Disturbo dell’Eccitazione Sessuale Femminile
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è l’incapacità o la difficoltà nel raggiungere o mantenere una adeguata eccitazione sessuale in risposta a stimoli idonei, fino al completamento dell’attività sessuale. è spesso associato ai Disturbi del Desiderio Sessuale ed al Disturbo dell’Orgasmo Femminile.

Disturbo Maschile dell’Erezione
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la difficoltà o l’impossibilità a mantenere l’erezione fino al raggiungimento dell’orgasmo. Le difficoltà erettive possono intervenire fin dall’inizio dell’attività sessuale, oppure nell’atto della penetrazione o durante l’atto sessuale. In assenza di condizioni mediche patologiche, raramente si hanno problemi erettivi nell’attività masturbatoria.

Disturbi dell’Orgasmo

Disturbo dell’Orgasmo Femminile
La caratteristica fondamentale di questo disturbo, noto anche come Anorgasmia, è la difficoltà, l’impossibilità o un frequente ritardo nel raggiungimento dell’orgasmo, dopo una adeguata fase di eccitazione sessuale.

Disturbo dell’Orgasmo Maschile
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la difficoltà o l’impossibilità nel raggiungimento dell’orgasmo in seguito ad una fase adeguata di eccitamento sessuale.

Eiaculazione Precoce
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la presenza costante o occasionale di orgasmo ed eiaculazione a seguito di stimolazione sessuale minima prima, durante, o subito dopo la penetrazione e prima che il soggetto lo desideri.

Disturbi Da Dolore Sessuale

Dispareunia
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è un dolore a livello degli organi genitali durante l’attività sessuale, tipicamente durante il coito, ma anche prima o dopo di esso. Il disturbo può verificarsi sia negli uomini che nelle donne. L’intensità del dolore può variare notevolmente da persona a persona, da situazione a situazione. Perchè si possa parlare di dispareunia nella donna, questo disturbo non deve essere attribuibile esclusivamente a Vaginismo o a mancanza di lubrificazione.

Vaginismo
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la frequente o costante contrazione non volontaria dei muscoli vaginali nel tentativo di effettuare la penetrazione, sia con il pene, ma in alcuni casi anche con dita e durante la visita ginecologica. In alcuni casi la contrazione muscolare rende impossibile la penetrazione.

Altri disturi sessuali

Disturbi dell’Identità di Genere
Sono disturbi caratterizzati dalla forte e persistente identificazione con il sesso opposto, manifestando un intenso malessere per il proprio sesso biologico. Questo problema sembra riguardare una donna su 100.000/150.000 persone.

Parafilie
Molto più note con il termine di “perversioni”, nelle donne sono relativamente rare. Per essere classificate come vere parafilie, i desideri o comportamenti della persona devo comportare intenso disagio o danni alla vita sociale, lavorativa oppure sono obbligatori per suscitare eccitamento oppure, infine, coinvolgono persone non consenzienti. La parafilia o perversione di gran lunga più diffusa nella donna è il masochismo sessuale, mentre tutte le rimanenti parafile sembrano essere rare.

Sessualità compulsiva
Per sessualità compulsiva si intende la ricerca continua di partner diversi per appagare il proprio desiderio oppure la pratica di una masturbazione compulsiva. In alcuni casi si tratta di un problema classificabile come ossessivo, in altri ancora come un problema di gestione dei rapporti umani in generale (anche conosciuta con il vecchio nome di “ninfomania”)

Terapia
Prima di intraprendere una qualunque psicoterapia rivolta al trattamento di problemi sessuali, deve essere esclusa qualunque ipotesi che i problemi presenti possano essere attribuiti a patologie mediche. Il confronto con il medico di base e con il ginecologo sono quindi necessari.

I problemi sessuali femminili più diffusi sono certamente quelli del desiderio, dell’eccitazione, del dolore e dell’orgasmo sessuale. Possono avere diverse cause, e come prima operazione dovrà essere compiuto un’accurata ricostruzione della storia sessuale della donna alla ricerca di possibili cause. Alcune delle più frequenti sono le seguenti: moltesie o abusi sessuali, idee distorte o preconcette sulla sessualità, carente capacità di abbandono e di modulazione della tensione, rapporto non sereno e lineare con il proprio corpo e con la propria sessualità in genere, difficoltà ad utilizzare liberamente la fantasia per conoscere, stimolare i propri desideri e condurre il proprio comportamento.

Nel caso si abbia a che fare con abusi, molestie o brutte eseperienze sessuali pregresse, è caldamente consigliato intraprendere una terapia specificatamente orientata al trattamento di questi traumi, ad esempio con EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), psicoterapia ipnotica o alcune tecniche cognitivo-comportamentali come la desensibilizzazione sistematica. Un intervento strettamente sessuologico senza prima avere rielaborato questi traumi è fortemente destinato all’insuccesso. Per valutare l’importanza di eventuali traumi o molestie subite è necessario valutare l’accaduto “con gli occhi” e l’età della persona alla quale sono accaduti: ciò che può sembrare di poco conto per una donna adulta, per una bambina può invece essere anche molto traumatizzante.

Per la gran parte dei rimanenti disturbi sessuali, in particolare per i problemi dell’Eccitazione e dell’Orgasmo, possono essere molto utili strategie terapeutiche che seguano il seguente processo terapeutico, secondo i suggerimenti di Heiman e Lo Piccolo:

  1. analisi e modificazione di eventuali convinzioni distorte. L’attenzione all’emergere di idee negative sarà rivolta a tutto il procedimento terapeutico, passando da una fase alla successiva.
  2. Informazioni di base sulla fisiologia e sull’anatomia sessuale femminile, che non necessariamente è adeguatamente compresa da una donna anche se l’età lo dovrebbe ampiamente giustificare.
  3. Esplorazione e conoscenza della sensibilità e del funzionamento degli organi genitali e delle aree del proprio corpo più piacevoli alla stimolazione tattile .
  4. Apprendimento di una tecnica di rilassamento, quando necessario, al fine di predisporre tutta la persona alla conoscenza ed all’esplorazione di sè stessa.
  5. Stimolazione delle aree del corpo che precedentemente erano state individuate come fonti di piacere. L’unico scopo di questa fase sarà semplicemente quello di percepire piacere, dimenticando per il momento l’obiettivo dell’orgasmo. Frequentemente in questa fase possono emergere convinzioni negative relative alla masturbazione, che è invece il modo più naturale per conoscere il normale funzionamento del proprio corpo e della sessualità.
  6. Proseguimento della stimolazione ricercando il raggiungimento dell’orgasmo. Se risulta impossibile, si allungheranno progressivamente i tempi della stimolazione, associandola alla produzione di fantasie sessuali stimolanti.
  7. Se è impossibile utilizzare fantasie sessuali stimolanti, siamo probabilmente in presenza di un Disturbo del Desiderio Sessuale. La progressione dell’apprendimento dovrà allora essere sospesa, rivolgendo invece l’attenzione all’obiettivo di incrementare la capacità di stimolare e conoscere il proprio desiderio sessuale. Ciò sarà effettuato attraverso opportune strategie, alcune delle quali, molto importanti, vengono svolte insieme al partner.
  8. Se la masturbazione non porta all’orgasmo neppure dopo un normale livello di desiderio, di eccitazione e di stimolazione, allora si suggerisce l’uso di un vibratore. Se non sono stati trascurati imporanti problemi psicologici della donna o presenti nella relazione di coppia, la probabilità di successo è elevata.
  9. Raggiunto questo obiettivo, si conduce la donna a portare le nuove abilità acquisite all’interno del rapporto di coppia.

Se tra i problemi della donna è presente quello del Vaginismo, frequentemente riconducibile ad un desiderio di ipercontrollo, sarà necessario insistere molto sull’apprendimento della tecnica del rilassamento. In seguito, la donna viene invitata ad acquisire il controllo della propria muscolatura vaginale attraverso esercizi tesi alla progressiva dilazione dei muscoli vaginali stessi, dapprima per conto proprio, in seguito assieme al partner.

Pubblicato da Dr Antonio D'urso Psicologo Psicoterapeuta Psicanalista Criminologo

Il Dott. D'Urso si è laureato nel 4/7/2007 in Psicologia Clinica presso l'Università di Urbino Carlo Bò con il massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il Master in Psicologia Legale Presso l'Università di Napoli nel 2010, e nel giugno del 2011 si è poi specializzato in Psicoterapia a Salerno.Nel 2010 ha inoltre frequentato a Roma il Corso di formazione professionale per la valutazione stress-lavoro-correlato. Durante la sua carriera ha ricoperto diversi ruoli. Dal 2007 al 2009 ha infatti lavorato come Consulente presso la Clinica Pediatrica di Firenze, dal 2008 al 2011 presso Studio Legale Salerno e dal 2009 al 2011 presso il Centro di Igiene Mentale (ASL/SA). Dal 2013 ad oggi è Consulente presso la Clinica Reprogenesis Brno (Republica Ceca), Centro di Medicina Della riproduzione che si occupa di procrezione assistita, infertilità ed ovodonazione. Nel 2014 ha lavorato come Psicologo collaboratore a progetto presso il centro di riabilitazione nuovo elaion Eboli, e dallo stesso anno ad oggi è stato Collaboratore della Farmacia Attanasio, Napoli. Da marzo a giugno 2014 è stato Coordinatore Forza Campania Eboli. E' stato Socio Fondatore Comitato adesso per Renzi Eboli nel gennaio 2012 e dal 2015 è stato Membro del Consiglio Nazionale Rivoluzione Cristiana con Presidente On. Gianfranco Rotondi. Inoltre dall'aprile 2015 ad oggi è Onorevole del Parlamento Virtuale commissione cultura, scienza e istruzione. Sono socio fondatore dell'associazione onlus apostles Italy con presidente l'avv. Antonino Magistro sita a Milano in via Edolo, ricevo a Eboli in via Agostino Mastrangelo n.35- Salerno in Via Luigi Guercio 116 -Pompei in strada statale 145 n.24 e Milano in Via Montenapoleone n.4